News e approfondimenti

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Le miodesopsie

06-09-2019
Le miodesopsie sono dei corpi mobili che proiettano sulla retina la loro ombra e, dunque, compaiono all’interno del campo visivo, generando il cosiddetto fenomeno delle “mosche volanti”.

I corpi mobili si possono manifestare a qualunque età e possono anche accompagnarci per tutta la vita. Sono dovute a fenomeni degenerativi, non patologici, del corpo vitreo. Si evidenziano maggiormente quando si fissa una superficie o uno sfondo chiaro e luminoso (tipo una parete bianca o il cielo) oppure quando si usa il computer.

Nei casi più gravi, le alterazioni della trasparenza del corpo vitreo, si possono verificare a causa di un distacco posteriore di vitreo, in presenza di rotture retiniche che possono portare a un distacco di retina. In questi casi si può associare la visione di lampi di luce (fosfeni). Infatti quando il vitreo esercita una trazione sulla retina provoca la comparsa di lampi di luce che possono apparire o scomparire per diverse settimane. In questo caso è importante cercare di non fare sforzi, evitare di sollevare carichi troppo pesanti, per evitare danni alla retina.

Quando vediamo dei lampi di luce per la prima volta dobbiamo recarci immediatamente dall’oculista per esaminare il fondo dell’occhio. Sarà questo specialista che, dopo aver esaminato la retina e il corpo vitreo, potrà dire se tali fenomeni siano o meno un segno di patologia.
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La Chirurgia refrattiva PRK

05-09-2019
La Chirurgia refrattiva PRK è una tecnica che prevede l'utilizzo del laser ad eccimeri che permette di asportare microscopiche frazioni di tessuto corneale in superficie mediante l'emissione di un raggio laser. Dopo aver rimosso la parte più superficiale della cornea, ovvero l'epitelio, il laser permette di modificare la superficie corneale appiattendola in caso di miopia, incurvandola in caso di ipermetropia, regolarizzandola in caso di astigmatismo.

Durante l'intervento, dopo l'applicazione di un collirio anestetico, si rimuove l’epitelio tramite una micro-spazzola, subito dopo si esegue il laser che dura pochi secondi; si tratta di una radiazione invisibile e indolore.
Il Laser che utilizzo ha una funzione che si chiama Eye Tracking a riconoscimento irideo: il laser ha la possibilità di seguire i micro-spostamenti dell'occhio e rende impossibile i decentramenti e le irregolarità del trattamento, garantendo il massimo della sicurezza e della precisione.

La Prk dura pochi secondi, dopodichè viene applicata una particolare lente a contatto (terapeutica) che funge da benda, e dovrà rimanere in sede per 5-7 giorni per proteggere l’occhio e favorire una regolare riepitelizzazione della cornea.

Nelle settimane successive l'acuità e la qualità visiva aumentano progressivamente. Generalmente il paziente arriva a vedere 10/10 naturali in binoculare dopo 10 giorni, ma il massimo dell'acutezza visiva si raggiunge a distanza di 2-5 mesi.
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Il Glaucoma

05-09-2019

Il glaucoma è una malattia oculare che, se non trattata, provoca la perdita progressiva della vista fino alla cecità. Il danno causato dal glaucoma è irreversibile, quindi è fondamentale diagnosticarlo in tempo

Il glaucoma nelle sue fasi iniziali è asintomatico, è quindi molto importante sottoporsi a visite periodiche di controllo a scopo preventivo (soprattutto dopo i 40 anni).

Esistono alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare la malattia: 

– Età avanzata 

– Traumi oculari 

– Predisposizione ereditaria (alcune forme di glaucoma sono più frequenti tra consanguinei)

 – Diabete 

– Ipertensione sistemica 

– Prolungata terapia con farmaci cortisonici 

– Miopia

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Cefalea oftalmica

05-09-2019
La cefalea, detta comunemente “mal di testa”, è uno dei disturbi più frequenti al mondo. Si presenta con una spiacevole sensazione di dolore cranico, che può essere localizzato o diffuso, accompagnato a volte da altri sintomi (come vomito, nausea, febbre, vertigini).

Le cause della cefalea oftalmica non sono sempre note, ma può ad esempio avere come origine un difetto visivo non corretto (miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo) oppure una nevralgia del nervo trigemino. La visita oculistica può rappresentare una tappa fondamentale nell’inquadramento della cefalea.
Ne esistono, infatti, alcuni tipi che dipendono dagli occhi e altri che si manifestano con sintomi oculari ma hanno un’origine diversa.

I sintomi della cefalea oftalmica sono completamente reversibili e comprendono: fotofobia, fosfeni (flash e lampi di luce), scotomi e perdita transitoria della vista.
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Astenopia

05-09-2019
Astenopia o sindrome da affaticamento visivo Si tratta di stanchezza oculare dovuta a un sovraccarico lavorativo dei nostri occhi, più precisamente dell’apparato muscolare del bulbo oculare. Infatti, ogni volta che si osserva un oggetto da vicino, si azionano sia i muscoli esterni sia quelli interni dell’occhio per mettere a fuoco, compiendo un vero e proprio sforzo.

Può colpire tutti coloro che sono sottoposti a stress visivo, in particolar modo chi trascorre molte ore al giorno di fronte al computer (videoterminalisti) o le persone con difetti visivi non corretti oppure corretti in modo errato. I disturbi maggiormente riferiti sono vari: bruciore, lacrimazione, senso di pesantezza oculare, sfuocamento o sdoppiamento delle immagini, generico senso di malessere, talvolta cefalea

Cosa si può fare per curarla? Innanzitutto bisognerà sottoporsi ad un attento e completo esame oculistico, con particolare attenzione alla misurazione dell’acuità visiva, della superficie anteriore oculare, in particolar modo considerando l’eventuale scarsità di lacrimazione.
In determinati casi risulta fondamentale eseguire la visita ortottica che fornisce le indicazioni per l’idoneità al lavoro al PC, ma soprattutto, ottimizza la condizione visiva e oculomotoria del lavoratore stesso.
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La secchezza oculare

05-09-2019
La secchezza oculare è un'alterazione del film lacrimale derivante da una produzione insufficiente di lacrime o da una loro eccessiva evaporazione.

La forma evaporativa è la più frequente, ed è principalmente dovuta all’insufficienza dello strato lipidico del film lacrimale, secreto dalle ghiandole di Meibomio. Se queste non funzionano correttamente, non producono sufficiente componente oleosa nel film lacrimale e di conseguenza le lacrime evaporano più velocemente.

Recentissima novità nell’ambito delle terapie per il trattamento della sindrome dell’occhio secco è la luce pulsata, che è in grado di stimolare le ghiandole di Meibomio riportandole alla loro corretta funzionalità. Il trattamento consiste nella combinazione di due processi, il primo per sollecitare le ghiandole di Meibomio a produrre una maggiore secrezione e il secondo per stabilizzare ed aumentare lo strato lipidico della lacrima.

Il trattamento è semplice, indolore e senza rischi.
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Importanza valutazione ortottica

30-08-2019
La visita ortottica ha lo scopo di valutare la presenza di un eventuale strabismo, le alterazioni della motilità oculare, i deficit visivi e della convergenza, i difetti refrattivi, le anomalie sensoriali a carico della visione tridimensionale e simultanea di entrambi gli occhi.

Nei bambini è fondamentale poiché, con una diagnosi precoce e l'adeguato trattamento, sarà poi possibile risolvere i problemi riscontrati rispetto all'età adulta in cui il sistema non è più plastico. A tal fine è importante la tempestività della visita, nel caso della prevenzione dell’ambliopia (occhio pigro) consigliata intorno ai 3-4 anni di vita.
                                                                       
Nell'adulto è consigliabile una valutazione ortottica in caso di disturbi come cefalea, affaticamento visivo, visione sdoppiata e torcicollo, perché possono essere legati ad un disequilibrio della visione binoculare. 
 
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Lontoforesi

21-06-2019

La Iontoforesi è una nuovissima tecnica che serve per facilitare l’assorbimento della riboflavina (farmaco che sottoposto all'azione dei raggi ultravioletti rende più rigida la cornea) all’interno della cornea ed è indicata per la terapia del cheratocono e in generale per contrastare lo sfiancamento corneale. Questo intervento è eseguito senza dover rimuovere l’epitelio, riducendo le complicanze, seppur infrequenti.                                                                                                                                          
La quantità di riboflavina assorbita è nettamente maggiore a quella ottenibile con la tecnica di cross linking trans epiteliale.  

L'intervento è ambulatoriale e si esegue in anestesia locale (gocce). Il paziente dopo l'intervento può tornare a casa; essenziale è l'esecuzione di periodici controlli post-operatori nei mesi successivi al trattamento. 

I vantaggi della iontoforesi rispetto alle tecnica di rimozione dell'epitelio sono:

  • Minor tempo di intervento
  • Maggiore sicurezza e diminuzione del rischio di infezioni corneali
  • Riduzione del dolore post operatorio
  • Recupero del visus in circa 2 giorni, a differenza della epi off che impiega 5 - 7 giorni.

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Che cos'è una visita ortottica?

03-04-2017
La visita ortottica ha lo scopo di individuare e monitorare lo sviluppo di eventuali alterazioni del sistema neuromuscolare dell’occhio e le alterazioni che da queste derivano.

Nei bambini è fondamentale poiché, con una diagnosi precoce e l'adeguato trattamento, sarà poi possibile risolvere i problemi riscontrati rispetto all'età adulta in cui il sistema non è più plastico.

Nell'adulto è consigliabile una valutazione ortottica in caso di disturbi come cefalea, affaticamento visivo, visione sdoppiata e torcicollo, perché possono essere legati ad un disequilibrio della visione binoculare.
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Occhi in gravidanza: scopriamo di più

03-04-2017
1) E’ vero che la gravidanza aumenta la miopia?

Assolutamente no: si tratta di una credenza molto diffusa negli anni ’50 ma, di fatto, si è riscontrato che la miopia non peggiora. 

2) Il parto naturale può essere dannoso per chi ha problemi di vista?

Solo in pochissimi casi. Nelle persone miopi, il bulbo oculare si allunga posteriormente, facendo stirare posteriormente anche la retina. Questo stiramento, tanto maggiore quanto più elevata è la miopia, potrebbe comportare micro-lacerazioni periferiche che, se sottovalutate, possono provocare una rottura o addirittura un distacco della retina al momento del parto. Questo perché durante la fase delle spintesi crea un aumento della pressione del microcircolo vascolare retinico. Parliamo di un problema che può riguardare solo le donne con miopie elevate (con -10, -15 diottrie) o, in casi davvero rari, chi ha difetti strutturali della retina. E’ bene interpellare l’oculista che, in casi ben selezionati e in accordo col ginecologo, può consigliare un parto cesareo. 
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Superlaser per correggere i difetti visivi

19-10-2016
Presso gli ambulatori di Forli e Rimini, il Dottor Marco Manenti ha iniziato ad utilizzare una nuova piattaforma laser in grado di offrire la terapia più innovativa ed efficiente per migliorare l’acuità visiva ed eliminare o ridurre i difetti refrattivi.
L’utilizzo delle nuove piattaforme laser con laser a FEMTOSECONDI ha permesso di ottenere risultati eccezionali ed estremamente precisi nell'ambito della chirurgia refrattiva.

Il Femtolaser in questione è un sofisticatissimo strumento della TechnolasBausch&Lomb che in associazione con il laser ad eccimeri (217P) costituisce un’ottima piattaforma con cui è possibile eseguire qualsiasi intervento sulla cornea, oltre tutti i trattamenti refrattivi per miopia, astigmatismo ed ipermetropia. Questo laser è inoltre l’unico ad oggi che permette di trattare la presbiopia con trattamento intrastomale (INTRACOR) e di superficie (SUPRACOR) con risultati eccezionali, sicuramente i migliore di cui disporre.

I rischi sono ridotti allo zero pari grazie alla possibilità degli esami strumentali che oggi abbiamo a disposizione nella valutazione pre-operatoria dei pazienti (tipografia alitudinale, pachimetria, aberrometria, pupillometria). Questi esami ci permettono di valutare la cornea, ovvero la superficie trattata nella sua integrità e soprattutto senza errori. Peculiarità del laser è che utilizzo di tutti questi strumenti si interfaccia direttamente (via wi-fi) con il laser rendendo ogni trattamento personalizzato in base non solo al difetto refrattivo del paziente ma anche a tutte quelle dell’occhio.
Questo rende l’intervento (prk o iasik) ulteriormente sicuro ed efficacie. Altra caratteristica del laser è il tissue-saving ovvero la capacità rispetto ad altre piattaforme di preservare il 30% di tessuto corneale.
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Occhi e allattamento

03-04-2017

Oggi parliamo di occhi e allattamento:
- E’ vero che durante la fase dell’allattamento può capitare di vedere sfuocato?

Può accadere in conseguenza di una carenza di ferro o di transferrina: entrambe contribuiscono a rendere il sangue ricco di ossigeno, necessario per il buon funzionamento della retina. In tal caso, è bene tenere sotto controllo questi valori e concordare con il ginecologo un’eventuale integrazione, utile anche – e soprattutto – per garantire nutrimento e ossigenazione adeguati al bebè. Inoltre, possono influire le variazioni ormonali dei nove mesi, in particolare l’aumento del progesterone, che può provocare una maggiore imbibizione e un ispessimento della cornea, modificando temporaneamente il grado della miopia. 

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Presbiopia

03-04-2017
La presbiopia consiste nella naturale perdita di capacità accomodativa che fisiologicamente si ha con gli anni per il progressivo indurimento del cristallino e che di solito si manifesta dopo i 40 anni.
Con l’inizio della presbiopia si comincia ad allontanare il foglio per poter leggere chiaramente fino ad arrivare con il tempo a non essere più in grado nemmeno di vedere nitidamente il computer o il cruscotto dell’auto senza l’aiuto di occhiali o lenti a contatto.

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Luce pulsata

03-10-2017
La secchezza oculare è un'alterazione del film lacrimale derivante da una produzione insufficiente di lacrime o da un eccesso di evaporazione, che può provocare lesioni alla superficie oculare esposta e può essere associata ad una sensazione di discomfort oculare.

La forma evaporativa è la più frequente, ed è principalmente dovuta all'insufficienza dello strato esterno lipidico del film lacrimale, secreto dalle ghiandole di Meibomio. Se queste non funzionano correttamente, non producono sufficiente componente oleosa nel film lacrimale e di conseguenza le lacrime evaporano più velocemente.

Recentissima novità nell’ambito delle terapie per il trattamento della sindrome dell’occhio secco è la luce pulsata, che è in grado di stimolare le ghiandole di Meibomio riportandole alla loro corretta funzionalità.

Per ottimizzare il trattamento si combinano due tecnologie medicali: OPE e LIGHT MODULATION.
Il trattamento OPE sfrutta l’emissione di impulsi luminosi ad alta potenza per stimolare i neurotrasmettitori, che sollecitano le ghiandole di Meibomio a produrre una maggiore secrezione.
Mentre il LIGHT MODULATION utilizza l’emissione di luce ad alta potenza dei LED per innescare un riscaldamento endogeno delle palpebre che stabilizza ed aumenta lo strato lipidico della lacrima.

Il trattamento è semplice, indolore e la seduta dura pochi minuti.
La stimolazione permette alle Ghiandole del Meibomio di riprendere la propria normale funzione già dopo poche ore dal trattamento. Il successo completo della terapia, tuttavia, si ottiene se si esegue tutto il protocollo, che consiste in 4 sedute intervallate in tempi prestabiliti.
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Laser Giallo Micropulsato

03-04-2017
Il Laser Giallo Micropulsato è una nuova modalità di trattamento per alcuni tipi di maculopatia come la Corio Retinopatia Sierosa Centrale, la retinopatia diabetica con edema maculare, le trombosi venose della retina con edema maculare. 

Per queste forme di maculopatia, in cui si hanno lesioni foveali, il trattamento tradizionale con l' Argon Laser non è indicato poiché danneggerebbe la fovea, cioè la parte in cui è massima l'acuità visiva.

Il laser giallo micro pulsato invece non lede le cellule retiniche, permette di trattare in sicurezza anche la zona foveolare, favorendo il riassorbimento di liquido che si accumula nella retina.
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Miopia, i sintomi da non trascurare

21-07-2016

La miopia, il difetto visivo più comune e diffuso al mondo (solo in Italia ne è colpito il 25% della popolazione) è la difficoltà a leggere e vedere bene da lontano. E' causata nella maggior parte dei casi dal bulbo oculare troppo lungo rispetto al punto di focalizzazione della cornea e del cristallino dell'occhio; per via di questa anomalia i raggi di luce arrivano in un punto davanti alla retina e non sulla retina stessa. Un altro fattore che causa la miopia può essere la cornea che risulta troppo curva in rapporto alla lunghezza del bulbo oculare; anche una combinazione di entrambi i fattori può portare alla miopia.

Ma come si riconosce la miopia?

Visto il tipo di difetto è semplice rispondere "quando non si vede bene da lontano" ma è bene non sottovalutare anche altri segnali che potrebbero sembrare non collegati direttamente alla miopia.

Eccone alcuni:

  • frequenti mal di testa
  • principio di strabismo
  • occhi pesanti
  • campo visivo più stretto
  • bruciore degli occhi
  • offuscamento della vista
  • stanchezza in azioni quotidiane (es. guidare)

In linea di massima la miopia comincia nell'età dell'infanzia e progredisce fino alle prime fasi dell'età adulta ma non sono rari altri tipi di percorso da parte di questo difetto comune della vista.

E' quindi bene in presenza di uno o più di questi sintomi procedere ad una visita di controllo.

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Technolas laser workstation

03-04-2017
Nuova tecnologia technolas laser workstation: una piattaforma laser femtosecondi di ultimissima generazione che si usa per fare interventi di chirurgia rifrattiva e di cataratta. 
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Occhio e Gravidanza

13-06-2016

E' opinione diffusa che la gravidanza e l'allattamento contribuiscano ad abbassare la vista delle donne. In realtà non è così ma possono comunque insorgere altri fastidi che giustificano un controllo dall'oculista:

1) nell'ultimo trimestre della gestazione gli occhi possono subire delle alterazioni e si può anche avere difficoltà nella messa a fuoco, con la sensazione di vedere di meno; l'alterazione dell'equilibrio ormonale della donna infatti, causando un maggiore gonfiore dell'occhio, modifica la curvatura sia del cristallino che della cornea.
2) Durante la gravidanza può verificarsi una riduzione della lacrimazione che provoca a sua volta, secchezza del bulbo oculare e talvolta a causa di tale secchezza può capitare che la donna incinta non riesca ad utilizzare le lenti a contatto e vada incontro ad infiammazioni.
3)
Durante la gravidanza le donne miopi devono sottoporsi a controllo oculistico, volto a stabilire se, nel caso particolare, il parto naturale possa essere rischioso per gli occhi. Se la miopia è media o alta (dalle 3 diottrie in su), infatti è possibile che sulla retina siano presenti lesioni che potrebbero favorire il distacco in seguito allo sforzo imposto dalle spinte della fase espulsiva.